giovedì 24 febbraio 2011

Confidi- Convegno Res

Ieri 23/2/2011 si è svolto all’Università di Firenze l’annuale convegno Res dedicato ai Confidi, regia dell’amico Lorenzo Gai.  Organizzazione, regia e … catering  impeccabile, come d’abitudine (è il 5° anno che ci vado), ed ho una certa esperienza in materia. Il convegno forniva pure 6 crediti formativi ai Commercialisti frequentanti, e la cosa non è da buttar via.
Interventi , Paola Tommasini di BdItalia: non l’avevo mai sentita parlare ed ha presentato un bell’intervento self-made (aspetto che lo pubblichino). La cosa mi ha sorpreso perché pensavo che B d’Italia fornisse ai suoi funzionari interventi preconfezionati ed omogenei ed invece  così non è stato ed ho potuto apprezzare il diverso accento messo dall’oratrice sui vari aspetti della riforma del tit. V.
Naturalmente nulla di nuovo per chi come me segue la materia ma tutto nuovo per chi è prevalentemente travolto da altri impegni. Ed allora pensierino della sera derivato dalla presentazione: i  Confidi 107 (vecchia dizione) dovranno ripresentare domanda di iscrizione al nuovo elenco . Domanda semplificata ma dovranno ripresentarla … e secondo me qui gatta ci cova. Non mi convince. Vedremo.
I 106, e per me è una ripetizione ma, come diceva il mio professore quando bocciava (da questo si capisce che io ho fatto le scuole in un’altra epoca) “duplicata iuvant, triplicata sanant”, i 106, dicevamo, non potranno né fornire garanzie agli enti pubblici (es. per differimento imposte) né gestire fondi pubblici (es. destinati alle agevolazioni).
Solita rassicurazione ai Confidi sulla dimensione (spero proporzionalmente ridotta) degli oneri di segnalazione gestione cui saranno sottoposti. Ma il diavolo si nasconde nei dettagli.
Non mi ricordo più chi ha ricordato che i Fondi  a disposizione del FC di Garanzia sono limitati ed utilizzati già per il 57% dalle banche senza intermediazione dei Confidi.
Claudio D’Auria (Consultant Moderari) ha parlato dell’impatto della riforma del TUB sulle reti distributive degli intermediari finanziari.  Questa cosa mi crea inquietudine perché non sarà a costo zero, né economico né umano per tanta gente. Ho la sensazione che sia leggermente eccessiva.
Massimo  Barbon (Galileo Network) ha parlato delle segnalazioni Puma dei Confidi: domanda, ma perché per  facilitare il colloquio banche –Confidi non si usa l’impianto segnaletico già esistente. In fondo si tratta di aggiungere un vagone in più ad un treno già programmato.
Fine della 1 puntata, aspetto la pubblicazione del materiale sul sito per fare ulteriori commenti.

1 commento:

  1. Ma Come, eri li? Desideravo conoscerti di persona!! Faro' indagini con i miei informatori x individuarti la prossima volta! Ciao, bartolo

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