domenica 11 marzo 2012

Grecia ed Islanda

La Grecia è andata in default,  usa  e continuerà ad usare l’Euro (per sua fermissima scelta). Molti le consigliano di tornare alla dracma (per potere, ma questo non lo dicono) imporre una tassa occulta, detta svalutazione,  sui suoi cittadini, riconquistare la sovranità  monetaria  e riprendersi.

L’Islanda è andata in default ed usa la Corona islandese, la quale è così debole che disincentiva gli investimenti e la ripresa tarda ad arrivare. Allora la signora Primo Ministro ha detto che ci sono solo due strade 1) entrare nell’UE, adottare l’Euro (ma non era uno schifo?) e conquistare il diritto di sedersi al tavolo dei vituperati 27 (28 con la Croazia dall’anno prossimo, 29 con la Serbia, con la Polonia che già nell’UE smania per entrare nell’Euro, più altri stolti paesi in fila etc) ed avere voce in capitolo oppure 2) abbandonare la corona e l’inutile sovranità monetaria ed adottare unilateralmente una divisa straniera (dollaro canadese ?).

Mi sembra comunque un sistema per obbligare i riottosi cittadini a bere l’olio di fegato di merluzzo (l’olio di ricino lì non usa) ed entrare nella UE. Cittadini numerosissimi quanto metà di un quartiere di Napoli. Insomma una vera potenza demografica da far tremare le vene ed i polsi. Un po’ scialacquini però.

Domanda: ma questa famosa sovranità monetaria è un valore o una fregatura? A voi l’ardua sentenza.

Io penso che non dipende dalla cintura se il giro vita si allarga e che bisogna star attenti alla dieta invece che imprecare contro il sarto di Bruxelles.