Vorrei richiamare la vs attenzione su questo paragrafo contenuto a pag. 20 del Bilancio Eurofidi
“Fondi per rischi ed oneri ed Altre passività. In ossequio alla definizione fornita dallo IAS 37 § 14, i Fondi accolgono gli accantonamenti relativi ad obbligazioni attuali derivanti da un evento passato, per le quali sia probabile l’impiego di risorse economiche per l’adempimento dell’obbligazione stessa, e sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione medesima [ndr questo Fondo rettificativo di 30 ME circa, è contenuto nella voce 60 dell’Attivo e rettifica le Perdite Incorse]
Con riferimento a quanto previsto in merito ai Fondi in questione dal Provvedimento del Governatore della Banca d’Italia in data 16 dicembre 2009, si precisa che non rientrano in questa voce le svalutazioni dovute a deterioramento delle garanzie rilasciate e degli impegni irrevocabili ad erogare fondi, che sono invece rilevate alla voce “Altre passività” [ ndr questo Fondo è contenuto nella voce 90 del Passivo “Altre Passività” ed è diminuito nel 2010 di circa 9,6 ME rispetto al 2009, dovrebbe coprire le Perdite Future o Attese sulle esposizioni in bonis. Attenzione alla differenza fra perdite Incorse (su eventi passati) o Attese (su eventi futuri). Basilea3 elimina questa differenza ed unifica i significati]"
La trattazione di queste voci è il cuore del problema dei bilanci 107. La corretta quantificazione del Fondo per Perdite Attese (nel bilancio Eurofidi meglio definito Fondo rischi per garanzie prestate, parte di Altre Passività) influenza il risultato economico ed il Patrimonio di Vigilanza. In altre parole dipende da questa quantificazione se il Total Capital Ratio risulterà o no sufficiente (maggiore del prescritto 6%).
Purtroppo un osservatore esterno non può, per mancanza di informazioni, valutare la congruità o meno di questa voce. Solo la BdI potrà in sede di SREP (risposta all’Icaap) valutarne la congruità.